Palazzo Tombesi Trecci - Dimora storica a Montepulciano

Palazzo Tombesi Trecci

Dimora storica a Montepulciano

Una dimora d’epoca nel cuore di Montepulciano, una struttura unica che ha mantenuto nei secoli inalterata la propria fisionomia, affreschi decorano i vari ambienti, ogni stanza ha un motivo diverso, nei salotti scene e vedute si susseguono in un continuo cambiare di paesaggi che incantano l’ospite, il tutto con un arredo costruito per il palazzo.

Non si può descrivere tanta bellezza
solo una visita potrà rendere giustizia all’ambiente.

Appartenuto alla nobile famiglia Tombesi Trecci, di cui l’Ing. Gurlino alla fine dell’800 fu degno rappresentante come sindaco della città. Con idee illuministiche, partecipò all’Unità d’Italia lasciando un segno tangibile della sua personalità in molte istituzioni cittadine, dalla Ferrovia all’Acquedotto, dall’Istituto di Musica, alla erezione del Liceo che dette a Montepulciano il primato su tutto il territorio. Questo suo respiro culturale ancora si legge nei vari ambienti del Palazzo, un’impronta indelebile arrivata inalterata fino ad oggi. La struttura si compone di numerose camere e suite, salotti, il tutto disposto su due piani con una terrazza che si affaccia sul corso principale di Montepulciano.

Ci sono al momento 8 camere doppie dotate di servizi, arredo d’epoca, spazi propri confortevoli nel rispetto degli ambienti che sono rimasti inalterati nel tempo.

Ci sono al momento 8 camere doppie dotate di servizi, arredo d’epoca, spazi propri confortevoli nel rispetto degli ambienti che sono rimasti inalterati nel tempo. Dalle finestre si gode una vista particolare che si allunga su di una campagna ricca di olivi e vigne e punteggiata di casolari fin giù oltre i laghi di Chiusi e Montepulciano con all’orizzonte la sagoma del Trasimeno, nelle giornate limpide il contrafforte della Maiella sembra a portata di mano. Completa l’ambiente un giardino esclusivo, con piante secolari, un giardino risorgimentale che segue i canoni esoterici dell’epoca trà le sue siepi sembra di sentire le voci del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, di quella Europa opulenta che guardava all’Italia come un riferimento di vita, di quei viaggiatori del Gran Tour che passando per Montepulciano proseguendo per la Città Eterna rimanevano incantati da tanta bellezza. Nel palazzo è a disposizione degli ospiti la grande cucina con il focolare, il grande salone della musica con il Fortepiano e l’Albero Genealogico a ricordare le origini dell’antica famiglia, su quei divani hanno conversato i grandi protagonisti del Risorgimento Italiano. Un altro salotto dipinto è a disposizione dei gentili ospiti con il pianoforte verticale, il caminetto, vedute dell’antica Pompei e di ruderi romani alla maniera del tempo.

Siamo nel 1830 quando viene chiamato a Montepulciano il Maestro Andrea Galeotti di Cortona...

Siamo nel 1830 quando viene chiamato a Montepulciano il Maestro Andrea Galeotti di Cortona, incannicciati tutti i soffitti originariamente a travetti e dipinti con motivi geometrici, si inizia un ciclo di affreschi che ancora oggi è li intatto dopo due secoli. Palazzo Tombesi torna a rivivere i fasti di un tempo, destinato all’accoglienza di coloro che sapranno apprezzare il suo fascino. Nel borgo è disponibile la chiesetta di sant’Antonio dove ogni 17 Gennaio viene rinnovata la tradizionale benedizione degli animali.